Nuovo allarme trasporti in mare
- infociocia
- 31 lug 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Nuovo allarme trasporti in mare, triplicato il costo dei noli container.

Mentre il traffico attraverso il Canale di Suez continua a calare fino a vedere praticamente dimezzati i transiti, tornano a crescere in modo esponenziale i noli container, che toccano punte del +306% (sulla rotta Shanghai-Genova) rispetto all’anno scorso.
A registrarlo è il Rapporto 2024 Italian maritime economy, messo a punto da Srm (il centro ricerche che fa capo a Intesa Sanpaolo), che evidenzia anche come per il Mediterraneo, nonostante i conflitti in corso, si preveda una crescita media annua di poco più del 3%, da qui al 2028, a fronte di una media mondiale del 2,5%. Sempre nel Mare nostrum, il traffico marittimo a corto raggio ha registrato il dato più intenso di sempre, a livello europeo, con quasi 600 milioni di tonnellate movimentate. Quanto alla transizione green, l’utilizzo di carburanti alternativi ha continuato a progredire, con il 6,5% della flotta in navigazione in grado di utilizzare nuovi propellenti meno inquinanti. Percentuale che raggiungerà il 25% al 2030. Il 50,3% di tutti gli ordini di navi, a luglio 2024, è relativo a unità che utilizzano combustibili alternativi (nel 2017 questa quota era solo del 10,7%).
Emerge anche che il trasporto marittimo è la modalità più efficiente in termini di emissioni di carbonio. Il settore, infatti, sta attuando gli obiettivi della transizione green ma, per raggiungere il target net zero al 2050, i combustibili a zero emissioni non sono attualmente disponibili nelle quantità necessarie, e i costi della transizione sono enormi.
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