L'impennata delle materie prime
- infoluigiamendola
- 8 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Secondo l’Osservatorio sui Conti pubblici guidato da Carlo Cottarelli la recente impennata dell’inflazione sarebbe solo in minima parte dovuta alla guerra in Ucraina.

È circostanza nota che già nel corso dell’emergenza pandemica i prezzi di materie prime strategiche abbiano registrato notevoli aumenti rispetto a quelli praticati nel periodo antecedente alla pandemia da Covid-19 e che l’inizio dei conflitti tra Russia e Ucraina abbia determinato ulteriori significativi aumenti dei prezzi. Pur non essendo oggetto immediato di questa breve trattazione, vale certamente la pena accennare al fatto che la situazione italiana si differenzia da quella degli altri paesi europei per il fatto di dipendere, in modo importante, dalle forniture estere, in particolare da quelle russe, sia per quanto concerne il gas naturale, fondamentale fonte di energia elettrica nel nostro paese, sia per altre materie prime essenziali per la produzione in svariati settori (dalle automobili agli arredi).
Il maggior contributo alla crescita dei prezzi andrebbe imputato all’impennata delle materie prime durante la ripresa 2021. Ad esempio, circa l’80% dell’aumento del prezzo del gas naturale sarebbe avvenuto prima dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Dopo un forte aumento dovuto alla guerra, infatti, il prezzo del gas si è stabilizzato sui livelli pre-guerra. Stessa cosa può dirsi per il prezzo del petrolio, con una percentuale del 79 per cento. Idem per il carbone, il cui aumento è avvenuto per metà prima della guerra. Importanti rincari si sono registrati non solo per i prodotti energetici ma anche per i cereali, provocando forti aumenti nei prezzi di pasta, pane e biscotti. La situazione non cambia per i metalli. Cosa succederà in futuro all’inflazione? Secondo il rapporto “se anche la fine delle ostilità portasse a un ritorno dei prezzi delle materie prime a livelli pre-guerra, questi prezzi resterebbero molto più alti di quelli osservati un paio di anni fa”.
Continua a seguirci per rimanere aggiornato! https://lnkd.in/ebBFD8sA





Commenti