Crisi per le cartiere
- infoluigiamendola
- 7 feb 2022
- Tempo di lettura: 1 min
#Cartiere al bivio a causa dell’incremento dei prezzi dell’energia

“Se le quotazioni continueranno a mantenersi così sostenute, dovremo valutare se continuare a produrre in perdita o fermarci. La discriminante che determinerà la scelta riguarda il segmento di specializzazione produttiva”, chiarisce lorenzo poli, ad di Cartiere Saci, presidente nazionale di Assocarta (Confindustria) e vicepresidente di Confindustria Verona con delega alle relazioni industriali.
Chi sta peggio in questo momento sono le aziende che fabbricano la #tissue, ovvero la cosiddetta carta igienico-sanitaria, dai tovaglioli che mettiamo a tavola, ai fazzoletti, fino ai rotoli per il bagno.
Le imprese del cartario grafico erano in difficoltà già prima dei #rincari: gli aumenti degli ultimi tempi non invogliano il cliente finale all’acquisto di riviste e libri. A vivere una situazione appena meno grave, ma solo per la possibilità di far scivolare i costi del prodotto finito a valle sono le specializzate in packaging, imballi e sacchetti.
“Gli aumenti che si sono abbattuti sulle nostre attività negli ultimi sei mesi, a dicembre sono diventati insostenibili: il prezzo dell’energia ha superato ogni record, moltiplicato di sette volte rispetto allo stesso mese 2020”, riferisce Poli, “A macchia di leopardo le aziende del settore, che si concentrano in Veneto e Toscana, hanno rinunciato a commesse e prolungato le chiusure di Natale. Adesso però serve una strategia”.
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