Cartiere sotto shock energetico
- infociocia
- 22 dic 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Dalla Toscana al Veneto imprese costrette a ricorrere a chiusure tattiche per far fronte ai rincari record di energia e trasporti.

Il trend in salita che ha visto un costante aumento del costo del gas metano e dell’energia a partire dallo scorso Febbraio, ha subito un ulteriore e rapido incremento nelle ultime settimane, raggiungendo livelli che fino a qualche mese fa sembravano impensabili e che sono insostenibili.
A mettere in crisi le aziende sono stati, in ordine temporale:
1) L’aumento del costo dei trasporti intercontinentali;
2) L’aumento delle materie prime;
3) L’incremento eccezionale dell’energia.
Come nel resto d’Europa il settore della #carta si stava riprendendo per tornare ai livelli pre-pandemia, ma oggi ci si trova ad affrontare una nuova crisi basata sullo “shock energetico” e sulla carenza di materiali e servizi, con la naturale conseguenza di dover gestire costi di produzione alle stelle.
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Analisi molto acuta. La crisi delle cartiere, come giustamente sottolineato, è la punta dell'iceberg di un sistema produttivo messo a dura prova. Forse, questa congiuntura ci obbliga a riconsiderare il valore degli oggetti che usiamo. Invece di un approccio "usa e getta", potremmo riscoprire manufatti pensati per durare, che incarnano una sapienza artigianale senza tempo. Per chi fosse interessato a un esempio di questa filosofia, si può dare un'occhiata qui.
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